Un’estate in barca a vela anche senza patente: è possibile?

Trascorrere una settimana in barca a vela è il sogno di tutti gli amanti del mare. Non tutti, però, sanno che trasformare questo sogno in realtà è molto più semplice di quello che si possa immaginare, anche se non si ha la patente nautica!

Contenuti:
1. Tipologie di patente nautica
2. Lo skipper
3. Organizzare la vacanza in barca a vela

Tipologie di patente nautica

Per poter guidare una barca a vela è necessario avere la patente nautica. In alcuni casi, si può fare a meno di questo documento ma ci si dovrà rivolgere a uno skipper, oppure si dovrà navigare in particolari condizioni.

Per prima cosa è necessario specificare che non esiste un solo tipo di patente nautica, ma ben tre differenti patenti, differenziate in patente A, B e C. Se ci si rivolge a una scuola nautica come VivereLaVela.com, si potrà facilmente comprendere la differenza tra le tre tipologie e, soprattutto, i diversi iter per ottenere un tipo di patente o l’altra.

La patente A permette di guidare imbarcazioni da diporto, ossia a scopo ricreativo o sportivo. Si possono distinguere due tipologie di patente di tipo A, quelle che permettono la guida entro 12 miglia dalla costa e quelle che autorizzano alla navigazione senza limite.

La patente B va invece presa se si intende guidare navi da diporto, cioè imbarcazioni con lunghezza superiore ai 24 metri.

Infine, la patente C rappresenta un titolo leggermente differente rispetto a quello che autorizza semplicemente alla guida delle imbarcazioni: essa, infatti, autorizza alla direzione nautica. Questa patente può essere richiesta dal persone affette da particolari disabilità fisiche che non permettono di svolgere tutte le funzioni manuali necessarie per la conduzione dell’imbarcazione. Per condurre un natante con patente C, tuttavia, è necessario che a bordo vi sia un’altra persona, maggiorenne, che possa svolgere le azioni manuali necessarie alla conduzione dell’imbarcazione.

Quando si parla di patente nautica è necessario specificare anche la differenza tra le tipologie che permettono la guida entro 12 miglia dalla costa o senza limiti. Il primo tipo di patente può essere considerato un entry level, fondamentale per poter fare pratica con le imbarcazioni e le leggi del mare prima di passare alla patente senza limiti. Inoltre, va specificato che la patente entro le 12 miglia è obbligatoria per la conduzione della maggior parte dei natanti a motore e per tutte le tipologie di moto d’acqua, indipendentemente dalla potenza del motore e dalla distanza dalla costa in cui ci si trova.

Il valore di 12 miglia rappresenta un elemento fondamentale per definire le due categorie di patente e tuttavia esiste un’ulteriore distanza che deve essere ricordata quando si va in barca a vela: quella delle 6 miglia. Se non si superano le sei miglia dalla costa, infatti, si può navigare – in determinate condizioni – anche senza essere titolare di patente nautica. In particolare, si potrà essere al timone di unità da diporto che presentano una lunghezza minore dei ventiquattro metri e cilindrata inferiore ai 750 cc. Questo tipo di imbarcazione permette di effettuare navigazioni a ridosso della costa raggiungendo un gran numero di mete.

Lo skipper

Se si ha intenzione di fare una vacanza in barca a vela allontanandosi dalla costa, ma non si dispone di patente ci si può rivolgere a uno skipper, facendo attenzione a scegliere un professionista serio ed esperto. Lo skipper non deve necessariamente guidare il natante, ma dovrà condurlo, ossia definire eventuali ruoli e assicurare una corretta navigazione.

Questo professionista può permettere agli ospiti della nave di tenere il timone e condurre la navigazione, purché vengano eseguiti alla perfezione gli ordini impartiti. In questo contesto, si potrà quindi svolgere una vacanza in barca a vela e provare l’ebbrezza della guida di un’imbarcazione anche non possedendo personalmente la patente.

La scelta dello skipper giusto è di primaria importanza per una vacanza in mare sicura. Per questo motivo è sempre meglio rivolgersi ad associazioni nautiche come Vivere La Vela, che propone esclusivamente professionisti del mare, in grado di assicurare la massima serietà e competenza e di gestire ogni tipo di situazione che si può verificare su una barca a vela.

Organizzare la vacanza in barca a vela

Per godere al meglio della propria vacanza in barca a vela è necessario organizzare al meglio tutti i dettagli. A seconda del tipo di patente nautica che si possiede si potrà quindi scegliere una destinazione e un programma di navigazione. Se non si dispone di patente si potrà optare per piccoli spostamenti sotto costa che permetteranno comunque di godere di spiagge non raggiungibili via terra, spesso incontaminate, e di nuotare in acque azzurre e limpide.

Chi non vuole rinunciare a un viaggio più completo, ma non di dispone della patente nautica giusta, potrà rivolgersi a uno skipper. Questo professionista potrà definire le rotte, scegliere i porti e le destinazioni e permettere di condurre l’imbarcazione. In tal modo si potrà accostare, alla vacanza, l’esperienza di guida su una barca a vela con tutte le diverse operazioni che caratterizzano questo tipo di natante.

Per concludere

Trascorrere una vacanza in barca a vela è un’esperienza unica, che permette di scoprire il mare da un diverso punto di vista. Chi rinuncia a questo tipo di vacanza perché non dispone della patente, deve sapere che questo problema è facilmente risolvibile, visto che si può optare per una navigazione entro le sei miglia oppure per la scelta di uno skipper. Naturalmente, la soluzione migliore può variare a seconda delle diverse esigenze, ma in ogni caso è bene ricordare che trascorrere una vacanza in barca a vela anche se senza patente è sempre possibile!

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