Il softair nella realtà aumentata

Un’esperienza unica

Chi lo ha organizzato e lo gestisce lo descrive come un vero e proprio percorso di crescita.

Ovvero, non vi sono solo regole da seguire, numeri da raggiungere e punti da accumulare, ma si è di fronte invece ad un modo per confrontarsi con i propri limiti e per superarli. E non si parla dei soli limiti fisici, ma anche e soprattutto di quelli mentali, psicologici, di concentrazione, di strategia, di capacità riflessive e organizzative.

Tutto questo si può testare a Gardolo, a pochi km dal centro città di Trento, sulla strada che conduce verso Bolzano. È proprio qui che infatti è stato aperta non molto tempo fa un’arena di softair a realtà aumentata, che oltre a rappresentare per gli appassionati tridentini un’opportunità unica, risulta essere anche la prima esperienza simile in Europa.

Top Gun CQB

Basta entrare alla Top Gun CQB (sigla che sta per close quarter back), per calarsi, questa volta in carne ed ossa, nei protagonisti di Call of Duty, Duke Nuken e molto altro.

Insomma, sarà come vivere il videogioco dal di dentro, con la possibilità di sparare e colpire i nemici, aggirandosi tra cunicoli e corridoi, circondati dalla nebbia e da effetti speciali luminosi e con l’obbiettivo, come in ogni videogame, di guadagnare bonus, di sbloccare altre armi e di arrivare alla fine di un livello per accedere al successivo.

Chi entra alla Top Gun può scegliere la modalità di gioco in cui immergersi: Team Deathmatch (TDM), Capture the Flag (CTF), Free for All (FFA), Domination.

Vi sono poi molte altre possibilità, come prendere archi e frecce con punta in gomma piuma per provare l’Archery Tag (disciplina diffusa, in particolare all’estero, dove viene praticata sia indoor, sia outdoor); oppure, mettersi alla prova con la propria pistola a gas nel Tiro Dinamico Softair: seguendo un percorso prestabilito, si devono individuare e colpire i bersagli (che potranno essere cartacei o metallici), secondo la classica regola per cui vince chi ne colpisce di più e con la maggior precisione. Ottimo per una sfida tra amici.

Gli inizi e gli obiettivi

Top Gun ha aperto i battenti oramai da poco più di un anno, ma le basi sono state gettate già nel 2015, quando tre ragazzi appassionati di softair, di tecnologia e informatica hanno pensato di mettere assieme il mondo reale e quello virtuale. E per portare le dinamiche dei videogiochi nella realtà “materiale”, hanno sviluppato loro stessi l’intera infrastruttura tecnologica.

L’obiettivo è quello di aumentare e arricchire la percezione sensoriale mediante l’utilizzo della tecnologia, la quale ha un ruolo a dir poco essenziale. All’interno dell’arena di gioco, “la parte del leone” la fa un sistema altamente informatizzato, che registra tutto quello che accade, comunica con il giocatore in un’interazione uomo – macchina, aggiorna punteggi, bonus e statistiche.

Ma non è tutto, perché le dinamiche di gioco sono visibili in streaming sia online, sia su maxi schermo all’interno della struttura. In questo modo, amici e compagni di chi è immerso nel game possono seguire in diretta ogni fase e ogni momento saliente.

Per iniziare

Per chi si avvicini per la prima volta a questo mondo, sul sito di Top Gun sono disponibili dei video tutorial, oltre, ovviamente, ai livestream e alle registrazioni dei migliori topgun player. Questo consentirà di imparare le migliori strategie per applicare una volta nell’arena, da soli o con il proprio team. Guadagnando bonus e passando di livello, si sbloccheranno nuove armi, che andranno poi a fare parte del proprio arsenale, utilizzabile ogni volta che sarà necessario.

L’Arena Top Gun è un’ottima soluzione per passare un momento diverso e unico, per praticare il softair indoor, in una modalità che più di ogni altra aiuta a migliorare la capacità di tiro e la coordinazione occhio – mano.

Le modalità di gioco, a differenza del softair tradizionale, consentono una pratica individuale, anche se il gioco con la compartecipazione di altri amici è ovviamente più interessante e coinvolgente.

Per questo suo lato educativo e socializzante e per l’assenza di pericoli di ogni sorta, la struttura è aperta a persone di tutte le età, ma al di sotto dei 14 anni è richiesta obbligatoriamente la presenza di un genitore.

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