Perché sono sempre triste senza motivo

Sentirsi tristi è normale per quanto questo tipo di normalità non dovrebbe essere accettata come una condizione permanente. Se per troppo tempo ti senti triste e insoddisfatta evidentemente c’è qualcosa che non funziona.

Una spiegazione semplice comunque c’è: se ti senti spesso triste senza motivo e per tutto il tempo è evidente che la tua mente ti sta dando un segnale chiaro e univoco. Fai qualcosa. In genere le persone arrivano a capire quando c’è bisogno di un cambio di scenario completo, quando la tristezza di è completamente impossessata delle loro vite. In particolare la tristezza generata dall’insoddisfazione. Il momento di attuare un cambiamento comunque non è mai sbagliato. Certo, meglio agire quando il periodo è più propizio ma è ovvio che l’insoddisfazione richiede una risposta. Non si può essere tristi per sempre.

In sostanza la tua mente sta tentando di motivarti al cambiamento. Il corpo si adatta bene agli stimoli ambientali, ma è dominato da un sistema sensoriale che ti permette di sopravvivere. Quando avverti questa tristezza costante ti sta motivando a intraprendere una qualsiasi azione per cambiare in meglio.

Cosa succede quando ti senti sempre triste

Essere tristi, come detto, fa parte della dimensione umana. Taluni si crogiolano nella tristezza, i più originali ne hanno fatto una forma d’arte, ma la verità è che una tristezza costante fa solo male. Quella che può essere scambiata per una forma di malessere mentale prima o poi si riverbera anche nel fisico.

Quando capita allora succede anche che:

  • Smetti di frequentare gli amici e sei meno affettuoso/a in generale, anche con i tuoi familiari o compagni di studio (scuola, università) e colleghi di lavoro.
  • Ti arrabbi facilmente e perdi la pazienza anche per cose minime
  • Diventi molto suscettibile ed emotiva: piangi quasi senza motivo oppure ti rinchiudi nel silenzio senza dare spiegazioni.
  • Il ciclo del sonno è alterato: o dormi poco o dormi troppo oppure hai il sonno spesso interrotto.
  • Anche l’alimentazione sembra subire conseguenze: mangi troppo o mangi poco, in genere conosci il fenomeno della fame nervosa e passi da stati di controllo a momenti in cui è la bulimia a prendere il sopravvento.

In genere trovi molto più complicato portare a termine dei compiti che prima ti riuscivano facilmente.

Quali sono le cause di questa tristezza continua

La cosa peggiore di questo stato d’animo è che non riesci a capire da cosa sia determinato, eppure qualcosa c’è. A volte pensi sia lo stress, talvolta pensi che sia una generale insoddisfazione per la vita personale, il lavoro. A determinare questi stati più precisamente può essere:

  • un periodo di stress prolungato, che si sovrappone nel tempo, determinato da cause diverse o da persone diverse;
  • essere circondati o vicino a persone che attraversano un momento difficile, che inevitabilmente finisce per condizionarti;
  • avere dissidi con qualcuno che creano problemi; problemi di natura legale (eredità, denunce, contenzioso amministrativo);
    avere problemi di lavoro, di studio;
  • attraversare un momento di grandi cambiamenti, come effettuare un trasloco, lasciare il posto dove si vive, lasciare una persona cara, allontanarsi dalla famiglia o dagli affetti;
    essere sempre annoiati perché non succede mai nulla;
  • non dormire bene (insieme causa ed effetto);
  • non fare sufficiente attività fisica ed essere fuori forma, con valori sballati;
    attraversare dei cambiamenti fisici di natura ormonale (menopausa, gravidanza, passaggio alla pubertà, problemi alla tiroide…)

Cosa fare per sentirsi meglio

Non rimanere isolato nel tuo stato di tristezza. La socialità è un tratto dell’essere umano che va coltivato. Non chiuderti anche se ne senti il bisogno, perché non è mai la soluzione.

In particolare, parla con qualcuno di fiducia, come un amico o un’amica o un membro della tua famiglia. Potrebbero aiutarti a renderti conto di cosa soffri, dandoti supporto nel trovare la soluzione. Se senti l’esigenza di cambiare scenario, ad esempio trasferendoti altrove, devi comunque avere un appoggio emotivo.

Scrivi del tuo stato d’animo in un diario, non è necessario farlo a mano, va bene anche se prendi nota sul tuo smartphone. Se scrivi ciò che ti capita o perché stai male alla fine potresti avere un quadro chiaro di ciò che ti sta succedendo, identificando la causa del malessere.

Agisci. Torniamo all’inizio dell’articolo. Se ti senti sempre triste è perché il tuo cervello ti sta dicendo di agire, che sei in uno stato di pericolo reale o apparente, mentale o fisico. Ma devi agire: se senti di volerti stravaccare nel divano per trovare conforto nella solitudine, esci. Passeggia in centro, incontrerai qualcuno o vedrai facce nuove. Sarà comunque un evento positivo.

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