Come fare nuove amicizie

amicizieQuando si è bambini o comunque giovani è facile fare amicizia. Si frequentano più posti, si ha l’obbligo scolastico, numerose attività sociali vengono imposte dalle consuetudine e c’è il classico entusiasmo della giovinezza a fare da traino. Le attività extra scolastiche riempiono la giornata e ogni giorno si ha la possibilità di parlare con qualcuno che non si conosce, incontrarlo ancora e diventarne amico. Ma quando si è adulti il processo non avviene senza sforzi, tutt’altro. Impegni come il lavoro e la famiglia limitano pesantemente il tempo per la socializzazione ed è veramente difficile organizzare qualcosa nelle ore buche. Si finisce per diventare amici dei colleghi, ma al netto della condizione lavorativa e degli impegni di ciascuno. Più si cresce meno amicizie si fanno. Nonostante i circoli sociali possano aumentare durante l’età adulta, perché si hanno più disponibilità economica, fra amicizie non è così facile e il picco di costituzione dei rapporti umani tende a decrescere una volta superati i trenta anni, secondo uno studio apposito effettuato da una rivista di Psicologia. I ricercatori hanno scoperto che il numero di amicizie cala dopo il matrimonio, quando si diventa genitori e quando si vuole impegnare più tempo in attività con la famiglia.

Sfortunatamente le amicizie più forti non sono destinate a durare per sempre, così come determinati rapporti familiari. Nulla è garantito in sostanza. Uno studio olandese ha dimostrato che ogni sette anni ricicliamo metà delle nostre amicizie, semplicemente perché le persone che frequentiamo tendono ad allontanarsi. Lo fanno per vari motivi, l’ultimo dei quali è la perdita di interesse nei confronti degli amici. Semplicemente capita. La vita è in continuo movimento, le relazioni cambiano e ci son persone che vanno bene per determinati periodi, ma che sono fuori luogo per altri. Tutti desideriamo la classica spalla su cui piangere quando c’è bisogno, ma in realtà è molto difficile mantenere un’amicizia stabile, anche come impatto emotivo, per tanti anni durante l’esistenza. Sono più le eccezioni che la regola a dominare questa tipologia di rapporti. Avere amici, ravvivare la propria vita sociale può avere un impatto benefico sulla saluta. Non avere amici e non frequentare nessuno è più mortale che non fumare a causa dello stress e della depressione determinate dalla solitudine. Quando le amicizie sono positive rilasciano lo stress, avendo un effetto benefico sull’organismo, riducendo le infiammazioni.

Dal punto di vista dei rapporti, il miglior modo per creare nuove amicizie è essere costanti e presenti. Da ragazzi ciò accade spontaneamente: si va a scuola, si trascorrono le vacanze insieme, si gioca a calcio nella stessa squadra e si sta fuori fino all’ora di cena, soprattutto nelle lunghe serate estive e primaverili. I rapporti da bambini si cementano così. Eppure, è assai difficile ritrovarsi 30 anni dopo con gli stessi amici. Gli psicologi raccomando di frequentare dei gruppi che si vedono con tempistiche regolari, come un club di lettura, un corso di danza, un evento sportivo da spettatori. In questo modo, incrociarsi equivale prima o poi a vedersi più spesso, perché capita l’occasione di scambiare quattro chiacchiere e prendere un caffè insieme, conoscendosi meglio. Importante, come sottolineano gli studiosi, è disancorare l’amicizia dal contesto e non lasciarla lì. Se ad esempio frequento un corso di inglese e vado in palestra e vedo sempre la stessa persona, prima o poi dovrò rivederla al di fuori di questo contesto per creare un vero rapporto e iniziare un’amicizia. Insomma, funziona con poche sane regole da ripetere per ogni amicizia che si vuole fare. Noi uomini, dopotutto, siamo molto abitudinari.

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