Come diventare più intelligenti

Il cervello è l’organo regolatore di molte delle nostre attività, da esso dipende tutto e può essere considerato come una sorta di quartier generale dotato di computer avanzati, in grado di muovere arti, interpretare segnali, trasmettere informazioni, decodificarle e mettere insieme una miriade di operazioni al secondo che – in verità – il computer migliore del mondo si sogna. È il cervello che separa l’uomo dagli altri animali, quello che ci consente di fare questo organo così fragile è incredibile. Nonostante ci siano ancora persone che credano che l’intelligenza sia genetica, molti studi lo smentiscono. Il cervello è un organo in continua evoluzione, non a caso si parla di neuroplasticità, cioè della capacità che esso ha di adattarsi, ed evolversi, all’interno di un quadro di continua ristrutturazione ed evoluzione. In tutto ciò esso può declinare: quindi possiamo allenare l’intelligenza e sicuramente mettere in atto delle buone azioni per tenere la mente sana, avere una buona memoria e migliorare complessivamente il nostro stile di vita. Proprio come un muscolo il cervello deve essere esercitato, se ciò non succede perde in lucidità, mentre se ogni giorno è sottoposto agli stimoli giusti esso acquista una notevole intelligenza.

Migliorare l’intelligenza con l’esercizio regolare

Quando invecchiamo la produzione di nuove cellule diminuisce anche nel cervello, che diventa meno elastico, più lento, portando a una dimensione complessiva del tessuto cerebrale. Degli studi hanno comunque dimostrato che un regolare esercizio fisico, cardiovascolare, aumenta il flusso di sangue nel cervello, rifornendo di ossigeno le cellule cerebrali. Molti di voi si stupiranno alla notizia che sia il cervello il consumatore più avido di ossigeno, ne consuma almeno il venti per cento. Gli studi hanno anche confermato che il cervello aumenta di volume con un maggiore esercizio fisico, proprio perché si rallenta il decadimento e si irrora di ossigeno tutto il tessuto. Chiunque abbia avuto un mancamento da bassa pressione si sarà reso conto di quanto sia difficile rimanere lucidi. Lo stesso accade per i piloti di aerei da caccia, che volano a quote molto elevate o a scalatori che affrontano i tradizionali 8000: la mancanza di ossigeno colpisce prima di tutto il cervello e il livello di lucidità e concentrazione, prima ancora degli altri organi.

Fare meditazione

Nonostante sia spesso presa sotto gamba la meditazione aiuta e non poco il cervello. Il fatto che essa non faccia parte della nostra cultura occidentale spesso ce la rende incomprensibile o inutile, ma non è così. Con lo stile di vita moderno, tra lavoro, famiglia, crisi delle relazioni, crisi economiche, un momento di relax è sempre benvenuto. La mente è sempre più spesso occupata a preoccuparsi di pensieri cupi e a volta non basta nemmeno la classica vacanza per staccare. La meditazione è considerata uno dei più antichi metodi per ringiovanire la mente e migliorare le funzioni cognitive. La pratica della meditazione comporta esercizi di respirazione profonda, rilassamento dei muscoli e distacco totale, per un tempo limitato, dalle preoccupazioni giornaliere. Con la pratica regolare essa induce un profondo stato di calma, migliorando immediatamente la capacità di analisi, di memoria e di concentrazione. Non deve sorprendere che molte aziende, tra le quali Google, abbiano messo la meditazione al centro del rapporto lavorativo, destinando spazi e tempo per essa per chi vuole ritrovare calma e lucidità.

Alimentarsi bene e mangiare pesce

Nella nostra alimentazione quotidiana spesso il pesce viene sacrificato, non tanto per fare spazio al fast-food, ma perché l’Italia, obiettivamente, è il paese dei primi, dei salumi e dei formaggi. Nonostante esista una cucina a base di pesce e frutti di mare rinomata nel mondo, facciamo fatica a trovare spazio per il pesce nella dieta quotidiana, anche per l’elevato costo della materia prima. Ma il pesce è fondamentale. Ci sono fior fior di studi che hanno dimostrato che mangiare regolarmente pesce aumenti l’intelligenza verbale e spaziale di almeno il 10%. Come l’esercizio fisico assumere omega-3 migliora la qualità del sangue in circolo, abbassando il colesterolo cattivo e ripulendo le arterie responsabili del veicolamento dell’ossigeno alle cellule cerebrali.

Combattere le infiammazioni

Queste sono pericolosissime e costituiscono la premessa per ben più gravi malattie, molte delle quali debilitanti. Per combattere i processi infiammatori in atto nel nostro corpo occorre assumere cibi sani, sempre a base di omega-3 o ricchi di antiossidanti, per combattere la formazione dei radicali liberi e restaurare il giusto equilibrio nel nostro corpo.

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