Uno dei maggiori ostacoli alla realizzazione della tua carriera può essere la pigrizia. In cosa consiste? Difficile rispondere con una sola frase, anche se si è tentati di scrivere “nella voglia di far niente”. Al contrario, spesso la pigrizia è determinata da problemi che non riusciamo a vedere, come un’eccessiva stanchezza, uno stato di salute fisica e mentale non perfetto. Le persone svogliate e pigre spesso indulgono in una forma di depressione latente e leggera, che faticano a riconoscere.
Altre volte la pigrizia è dovuta alle cattive abitudini. Cioè alla tendenza a svolgere azioni che nel lungo periodo sono dannose e non portano alcun beneficio, né in termini di salute, né tantomeno in termini di produttività. La pigrizia può essere combattuta efficacemente con un po’ di autostima e soprattutto di volontà. Una tecnica che funziona può essere quella di pensare di meno e agire di più. Quando si deve fare qualcosa e non ne abbiamo voglia, fosse anche una visita medica, occorre forzarsi la mano da soli. La miglior medicina è l’azione. Tutti gli esperti di comportamento, gli psicologi e i coach sono concordi nel dire che bisogna entrare in azione, senza indugiare, pensare o perdere tempo.
Si può combattere la pigrizia anche facendo i conti con sé stessi. Io mi dovrei sempre domandare: quello che sto facendo è utile per il progetto che ho in mente? Certo, se vegetate dal mattino al tramonto, senza avere una minima idea di cosa fare della vostra vita, è possibile che siate così pieni di cattive abitudini da essere sull’orlo del fallimento, ancora prima di aver iniziato a fare qualcosa. È molto importante invece prenderci cura di noi stessi e avere di fronte una progetto da svolgere, mantenere la mente attiva, spostare sempre più in là la linea del traguardo, sapendo cogliere il piacere di un duro lavoro svolto per ottenere un risultato tangibile e durevole.
Infine, se abbiamo un progetto in testa – e dovremmo sempre averlo, perché il dolce far niente come minimo crea problemi – accontentiamoci di realizzarlo tappa dopo tappa. Quando l’uomo è andato sulla Luna, non lo ha fatto con l’Apollo 1, ma con l’Apollo 11. Segno che erano necessarie almeno 10 missioni per giungere all’agognato traguardo dell’allunaggio. Lo stesso atteggiamento va mantenuto per tutti i tipi di progetti che abbiamo in mente, soprattutto dal punto di vista lavorativo. Non si diventa ricchi nell’arco di una notte, se non vincendo una lotteria, nel qual caso si è solo fortunati. Si diventa invece imprenditori di sé stessi lavorando sodo, non perdendo tempo e cercando di massimizzare i risultati, lavorando per gradi. Solo in questo modo, mantenendo un progetto sullo sfondo, è possibile combattere la pigrizia.