Le donne sono molto affascinate da particolari fisici e non solo di un uomo. C’è chi dice blandamente e senza riflettere che contino i soldi, ma non è così. Ci sono aspetti fisici che nemmeno rimandano ai canoni classici della bellezza, ma che rientrano nel grande gioco dell’attrazione.
Il profumo di un uomo – le donne ne sono affascinate, tanto che spesso si lamentano dell’utilizzo di profumi troppo pesanti che contrastino l’odore naturale di una pelle morbida e lavata. Non tutti gli uomini hanno lo stesso odore, ogni maschio profuma di suo, ma la scienza dice che un “buon odore”, buono per chi lo annusa, è in grado di eccitare una donna in pochissimo tempo. Degli esperimenti hanno confermato che le donne sono attratte da uomini di cui piace il loro odore, senza nemmeno vederli in viso. L’odore è riconoscibile, rassicurante, lo si sente al buio di una stanza ed è un primario fattore di sopravvivenza (si pensi alla preistoria: la coppia che vaga nell’oscurità, che si vede a malapena). Anche se l’olfatto non è molto sviluppato come quello dei cani, è comunque in grado di distinguere il proprio partner per il suo profumo. Ciò non vuol dire che dobbiamo uscire senza deodoranti o profumi particolari.
Il modo di fare – la figura dell’uomo cavaliere è stata mitizzata oltremodo dalla letteratura “cavalleresca” che ha imposto il modello del principe sul cavallo bianco (ricordate Pretty Woman) in contrasto a quella del “macho” di pessime maniere. La verità forse sta nel mezzo, ma alle donne piacciono sicuramente i modi di fare, il modo di comportarsi con maniera, cioè in pratica il saperci fare e l’essere attento. Come farle strada, aprile la porta, estrarre la sedia dal tavolo. Sono piccoli gesti che non si fanno pesare, ma vengono naturali e che le donne apprezzano perché denotano interesse e attenzione per le piccole cose, i dettagli che poi farebbero la differenza in una relazione. Un uomo cafone, ridicolo, gretto appare sempre fuori posto e a meno che una donna non sia fatta della stessa pasta, si riterrà sempre in difficoltà.
Il lato femminile ovvero l’uomo sensibile – l’idea che un uomo non debba provare emozioni è alquanto ridicola. Il vero uomo è quello che gode delle emozioni. Le donne apprezzano i maschi che provano passioni forti, che sanno gioire, commuoversi, emozionarsi. In più in questo modo si parla lo stesso linguaggio delle donne che è meno logico, ma molto più basato sul versante delle emozioni. Una storia che riesce, un rapporto che si crea è basato tutto sulle emozioni, su come ci si sente quando si passa del tempo insieme. È così che ci si innamora e le donne sanno apprezzare questo tipo di sensibilità.
La capacità di raccontarsi e raccontare – non tutti gli uomini sanno parlare bene, un uomo che ha letto poco lo si riconosce subito per la povertà lessicale e per l’incapacità di mantenere un registro di conversazione di un certo tipo, non tanto accademico, ma che vada un po’ al di là di quello colloquiale. Le donne trovano attraente un uomo che sa raccontarsi e sa raccontare, che sa portarle in un mondo dove possano lavorare di immaginazione come piace a loro, un uomo che quindi sa esporre bene i concetti utilizzando metafore, analogie, frasi non banali e scontate. Questo è un vero e proprio afrodisiaco e le donne ne sono consapevoli, spesso gli scrittori, i registi, gli autori, gli artisti hanno questa marcia in più dovuta alla loro capacità di esprimersi in un modo proprio, che coglie bene il segno.